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| | | | | | | Il sionismo vuole la sua libbra di carne. E lo fa spargendo il sangue dei civili. L'attuale offensiva è giustificata da Israele e dalla comunità internazionale come risposta al lancio di razzi Qassam da parte di miliziani di Hamas. I Qassam in nove anni, sono costati 10 morti tra i "coloni" ebrei, nella proporzione di una vittima ogni 280 lanci. L'operazione "piombo fuso", ha lasciato sul campo 570 morti e più di mille feriti in meno di una settimana, di cui 18 sono miliziani e solamente 2 elementi di spicco del partito di Hamas. Israele ha perso 5 uomini, di cui 4 uccisi dal fuoco amico dei Merkava dello Tsahal, uno in azione e 30 feriti. Una sproporzione immensa. Israele batte le SS, al loro 10 ad uno lo stato sionista risponde con la proporzione di 570 vittime a soldato caduto. Tutto questo nell'approvazione, o nelle timide richieste di pace della comunità internazionale. D'Alema, per aver definito a Matrix il partito di Hamas non una componente minoritaria della realtà palestinese, ma un movimento forte di 25000 sostenitori armati, un soggetto politico impossibile da eliminare dal tavolo delle trattative, ha visto cancellare il suo nome dalla lista degli invitati ad una conferenza sulla pace (a senso unico) organizzata dalla comunità ebraica romana. Sarà persona non gradita... Ma dove sono questi patriottici sionisti quando i villaggi vengono bombardati, quando i coloni si spingono oltre i confini mangiucchiando gli spazi territoriali ad uso dei palestinesi, ormai rassegnati a seguire il destino degli indiani d'America? Quando Israele utilizza negli attachi armi sperimentali, come in questi giorni in cui si parla di ordigni incendiari al fosforo? E dove sono quelle timide voci nostrane, sempre pronte per il viaggio allo Yad Vashem? Sappiamo quanto sia costato l'Olocausto al popolo ebraico. Quanto sta costando al popolo palestinese? Ed a noi stessi, ridotti al silenzio da una tacita legge che prescrive l'inapplicabilità del diritto alla critica su qualsiasi azione israeliana? | Frodi bancarie parte I | Mc Cain sull'U.S.I.A. | GTO oscurato per pedopornografia |
Vi siete mai chiesti come mai attribuiamo a dei volgari pezzi di carta che chiamiamo banconote il valore di 5, 10, 100 € e così via? Raccontarvi tutta la storia dai suoi inizi sarebbe lunga, ma per sintetizzare possiamo dire che: tempo fa le banche con diritto di emissione, per intenderci quelle autorizzate da un governo di un determinato paese a produrre banconote per quello stato, ebbene queste banche emettevano un valore totale di banconote pari alla riserva aurea che custodivano. Per ciò se la banca d'italia aveva da parte una quantità d'oro del valore di 100 miliardi, era autorizzata a stampare banconote per un valore totale di 100 miliardi.In pratica i cittadini, invece che fare i loro acquisti andando in giro con i lingotti d'oro, potevano comprare i beni di cui necessitavano con le banconote, che erano garanzia di una quantità di oro proporzionata al valore della banconota stessa. Le banconote in sè non valevano nulla, avevano valore solo perchè convertibili in oro. Questo meccanismo era possibile grazie ad un processo denominato "gold exchange", che in seguito venne rimpiazzato col "gold standard exchange": in pratica, mantenendo l'esempio italiano, le lire non erano più direttamente convertibili in oro, ma erano convertibili in una moneta di riferimento (il dollaro) che era convertibile in oro. Però anche quest'ultimo meccanismo fu annullato dagli accordi di Bretton Woods nel 1971, momento in cui Nixon dichiarò l'incovertibilità del dollaro in oro. Da questo momento le banconote acquistano un valore "nominale" per convenzione internazionale, una banconota da 100€ vale 100€ perchè siamo noi ad attribuirle tale valore, non più perchè rappresenta una determinata quantità d'oro che possiede invece valore "reale". La prima domanda che sorge a questo punto del discorso è: l'oro che le banche custodivano per generare le banconote, che fine ha fatto? Domanda destinata a rimanere senza risposta. Perchè va precisato che la banca d'Italia, così come la BCE (banca centrale europea) che stampa gli euro, è una banca privata, non è di proprietà dello stato. Per cui immaginatevi di essere il boss di questa banca, avete un tesoro costituito da una immensa quantità d'oro nascosto da qualche parte che vi serve per generare banconote, ma ad un certo punto non siete più obbligati a dover garantire la presenza di quest'oro per stampare banconote... avete così tutto quel bel tesoro che non ha più necessità di rimanere lì per farvi continuare l'attività, che fate? Ve lo imboscate? Monellacci!
Harmaol | | Il Comitato Governativo Russo per la Supervisione sui Mass-Media (Rossvyazkomnadzor) sta indagando sulle trasmissioni televisive della serie animata giapponese Great Teacher Onizuka per il presunto impiego di gratuiti e frequenti “primi piani delle parti basse di corpi femminili, pornografia infantile, anomalie sessuali, violenza e atti di crudeltà”.
Vladimir Annushkin, membro del Comitato, ha chiesto l'apertura dell'inchiesta e ha sostenuto che GTO, “benché non sia stato creato apertamente con questo scopo, è diventato un mezzo di propaganda per la pedofilia”, motivando che i telespettatori della serie siano indotti a pensare che la prostituzione e il furto siano comportamenti accettabili in quanto la trattazione di questi argomenti avviene sotto una luce esclusivamente umoristica.
Sony Entertainment, proprietaria dello Studio Pierrot e di Aniplex, produttori della serie, ha dichiarato di rimando che l'anime viene trasmesso a livello internazionale e che non sono mai emersi problemi di questo tipo, sottolineando che GTO affronta i problemi sociali del Giappone contemporaneo e non ha alcun intento immorale.
Tohru Fujisawa ha originariamente creato il manga da cui l’anime è tratto per raccontare la storia dell’ex-leader di una banda di motociclisti che si convince di avere la vocazione dell’insegnante, passione che lo porta a entrare in contatto con i ragazzi problematici di una scuola media privata.
In Russia GTO viene attualmente trasmesso dal canale 2X2, una rete televisiva dedicata ai giovani. Una portavoce dell'emittente ha riferito che la compagnia era al corrente delle critiche mosse dal Rossvyazkomnadzor ma che non aveva ricevuto alcuna diffida ufficiale.
Per l’emittente russa non è il primo caso del genere: nel marzo di quest'anno, un gruppo di leader protestanti russi aveva richiesto al Procuratore Generale di vietare le trasmissioni dell'anime di Ikki Tousen e delle serie americane South Park e Sealab 2021, insieme a una decina di altre serie, sempre per motivi analoghi a quelli per cui si indaga su GTO.
Un portavoce di 2X2, nella difesa di questi programmi, aveva sottolineato come la Russia sia un paese laico e che, dopo le ore 22:00, le trasmissioni per adulti siano legalmente consentite. Nel mese di ottobre il Rossvyazkomnadzor ha stabilito che la quantità di scene di violenza presenti in South Park e in altre serie televisive fosse eccessiva, arrivando a minacciare l’oscuramento del canale. Alla fine, il Comitato si è limitato a ordinare alla compagnia televisiva di rivedere i contenuti dei programmi, rinnovandole la licenza di trasmissione per i prossimi cinque anni.
Fonte: Lycos |
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